Categoria: News

Modello 730/2024 redditi 2023

I nostri uffici sono operativi per la raccolta della documentazione necessaria all’elaborazione della dichiarazione dei redditi Modello 730/2024 redditi 2023.

Pertanto potete tranquillamente venire in sede e consegnare la documentazione necessaria alla redazione della dichiarazione dei redditi. Inoltre abbiamo attivato anche i seguenti servizi alternativi di prenotazione e/o trasmissione della documentazione:

  • Servizio prenotazione accesso, alle nostre sedi, così da permettere la consegna della documentazione necessaria alla compilazione della dichiarazione dei redditi evitando attese.
  • Servizio invio della documentazione a mezzo mail: caafconfagricoltura@libero.it (previo contatto telefonico). Nella mail dovrete sempre indicare i vostri dati anagrafici e recapiti telefonici. La documentazione dovrà essere inviata in modo chiaro e leggibile in formato pdf.
  • Servizio invio della documentazione a mezzo: WhatsApp numero 3381441778. La documentazione dovrà essere inviata in modo chiaro e leggibile possibilmente in formato pdf o, in alternativa, in formato fotografico jpg (non consigliato). Nel messaggio WhatsApp indicate sempre i vostri dati anagrafici ed eventuali altri contatti.
  • Servizio spedizione della documentazione a mezzo posta raccomandata al seguente indirizzo: Caaf Confagricoltura – Via Parrocchia 43 – 80030 – Scisciano (Na). Nel plico dovrete sempre indicare i vostri dati anagrafici e recapiti telefonici.

Vi ricordiamo di portare sempre con voi, o trasmettere, a corredo di tutta la documentazione necessaria alla redazione della dichiarazione dei redditi 730/2024 redditi 2023, anche una fotocopia del documento di riconoscimento valido del dichiarante e/o del coniuge (in caso di dichiarazione congiunta).

N.b.: i mandati per il conferimento dell’incarico professionale e della delega andranno sempre firmati, in originale, presso le nostre sedi.

IMPORTANTE NOVITA’: POSSIBILITA’ DI ACCREDITO RIMBORSO FISCALE DIRETTAMENTE SUL PROPRIO CONTO CORRENTE. A partire da quest’anno tutti i contribuenti che presentano il modello 730 potranno scegliere di farsi accreditare il relativo rimborso fiscale direttamente sul proprio conto corrente evitando così l’accredito in busta paga. Tale possibilità, fino allo scorso anno, era riservata ai soli contribuenti che non avevano un sostituto d’imposta.

Scadenza fissata al 30 Settembre 2024.

Voucher “nuovi nati secondogeniti” Regione Campania.

La regione Regione Campania ha approvato con delibera di Giunta Regionale n.24 del 17/01/2024, pubblicata sul BURC n.9 del 29/01/2024 una misura a sostegno delle nascite. Nello specifico trattasi di un voucher per l’erogazione di un contributo economico di euro 600,00 da riconoscere a ciascuna madre, per ogni nuovo nato (a partire dal 01/01/2024) successivo al primogenito.

A partire dal giorno 08 marzo 2024, sarà possibile attivare il voucher.

ll voucher si caratterizza in un sostegno “una tantum” utilizzabile per far fronte alle spese inerenti l’acquisto di beni e prodotti per i neonati.

Possono accedere al contributo esclusivamente le madri dei nuovi nati successivi al primo figlio per le nascite decorrenti dal 01/01/2024, in possesso dei seguenti requisiti:

  • ISEE in corso di validità di importo pari o inferiore a 30.000 euro;
  • Essere residente e/o domiciliato nella Regione Campania godendo altresì dell’assistenza sanitaria attiva attiva nella medesima Regione;
  • Essere cittadino italiano o di uno Stato membro dell’Unione europea o suo familiare, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente. Oppure essere cittadino di uno Stato non appartenente all’Unione europea in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo. Oppure essere titolari di permesso unico di lavoro autorizzato a svolgere un’attività lavorativa per un periodo superiore a 6 mesi o titolare di permesso di soggiorno per motivi di ricerca autorizzato a soggiornare in Italia per un periodo superiore a 6 mesi.

fonte: www.regione.campania.it

Assegno Unico Universale 2024

Dal 1° gennaio 2024 coloro che abbiano presentato una domanda di Assegno Unico Universale, accolta e in corso di validità, beneficeranno dell’erogazione automatica d’ufficio della prestazione da parte dell’INPS, senza dover presentare una nuova domanda

Resta obbligatorio, invece, il rinnovo dell’ ISEE ( ISEE 2024) per poter usufruire dell’importo completo.

I richiedenti dovranno tuttavia comunicare eventuali variazioni delle informazioni precedentemente inserite nella domanda di Assegno Unico Universale trasmessa all’INPS (ad esempio: nascita di figli, variazione e/o inserimento della condizione di disabilità, separazione, divorzio, decessi, variazioni IBAN , maggiore età dei figli, variazioni delle condizioni di figlio studente e/o lavoratore, iscrizione al centro per l’impiego), integrando tempestivamente la domanda già trasmessa.

Per stabilire il nuovo importo dell’Assegno Unico Universale permane, per tutti i beneficiari, l’obbligo di rinnovare il modello ISEE 2024 . In assenza del succitato rinnovo ISEE, l’importo dell’Assegno Unico Universale sarà calcolato a partire da marzo 2024 con riferimento agli importi minimi previsti dalla legge.

Potranno invece presentare la domanda coloro che non hanno mai fruito dell’Assegno unico e/o quanti avevano trasmesso una domanda che non è stata accolta o che non è più attiva.

Per quanto riguarda la decorrenza della prestazione si ricorda che per le domande presentate entro il 30 giugno 2024 è prevista anche l’eventuale erogazione degli arretrati relativi all’anno 2024. Le domande presentate a partire dal 01 luglio 2024 decorreranno dal giorno di presentazione e non daranno diritto alla ricezione di eventuali somme a titolo di arretrati.

Alla luce di quanto appena descritto, onde evitare spiacevoli riduzioni dell’importo dell’Assegno Unico Universale mensile, è opportuno rinnovare il modello ISEE 2024 entro il 28 febbraio 2024. Rinnovo che in ogni caso dovrà comunque avvenire entro il 30 giugno 2024.

ATTENZIONE. A tutti coloro i quali erano ex percettori del Reddito di Cittadinanza e gli veniva accreditato l’importo dell’Assegno Unico direttamente sulla Carta RDC continueranno a percepire il solo importo dell’Assegno Unico sulla Carta RDC fino alla mensilità di Febbraio 2024. Pertanto per continuare a percepire il beneficio dovranno OBBLIGATORIAMENTE presentare una domanda di Assegno Unico Universale.

Potrai rivolgerti alle nostre strutture per l’invio della domanda di Assegno Unico Universale e per la richiesta dell’ISEE 2024.

ISEE 2024

Prima di addentrarci nello specifico della documentazione da portare allo sportello per la richiesta del modello ISEE 2024 è doveroso fare una precisazione a fronte di tante voci e/o notizie inesatte trapelate negli ultimi mesi: SI CHIARISCE CHE ANCHE PER IL 2024 IL MODELLO ISEE, RICHIESTO PRESSO LA NOSTRA STRUTTURA, SARA’ COMPLETAMENTE GRATUITO AL CITTADINO. L’inps, quando parla di isee “a pagamento”, fa riferimento ad isee successivi al primo che non contengano modifiche del nucleo familiare.

Documentazione da presentare al nostro sportello:

  • Fotocopia carta identità e codice fiscale del dichiarante.
  • Fotocopia dei codici fiscali di tutte le persone presenti nello stato di famiglia del dichiarante.
  • Fotocopia del contratto di locazione.
  • Modello 730 o Unico o CU 2023 redditi 2022.
  • Certificazioni e/o altra documentazione attestante compensi, indennità, redditi prodotti all’estero, borse e/o assegni di studio, assegni di mantenimento per coniuge e figli.
  • Sentenza di separazione o divorzio.
  • Certificazione attestante l’importo del mutuo per acquisto casa con indicazione del residuo al 31/12/2022.
  • Certificazione indicante il valore della giacenza media e del saldo al 31/12/2022, di tutti i libretti di risparmio Postale e/o Bancario posseduti da ogni componente lo stato di famiglia .
  • Estratto di tutti i conti correnti Bancari e/o Postali con indicazione della giacenza media e saldo al 31/12/2022 posseduti da ogni componente lo stato di famiglia.
  • Documentazione attestante il valore del patrimonio mobiliare in titoli di stato, obbligazioni, buoni fruttiferi, azioni, polizze assicurative vita e/o previdenza complementare, carte prepagate al 31/12/2022.
  • Visura catastale relativa agli immobili posseduti al 31/12/2022.
  • Importo di tutte le borse di studio percepite nel 2022.
  • Fotocopia del decreto d’invalidità di tutti i componenti dello stato di famiglia riconosciuti invalidi con percentuale pari o superiore al 66%.
  • Fornire il numero di targa di tutti gli autoveicoli, motoveicoli, imbarcazioni e aeromobili superiori a 500cc posseduti da ciascun componente dello stato di famiglia.
  • Fornire l’indicazione di tutti gli studenti universitari presenti nel nucleo familiare.
  • Attenzione, in caso di presenza di nuclei familiari con genitori non coniugati e non conviventi è obbligatorio richiedere il modello ISEE per entrambe i genitori.

NOVITA’ 2024: Figli maggiorenni non conviventi.
Il figlio maggiorenne che non convive con alcuno dei genitori fa parte di un nucleo diverso, a meno che non sia a loro carico ai fini IRPEF. L’unica eccezione a tale ultima regola si verifica se il figlio è coniugato e/o ha figli o nei casi di cui al punto 1.1.10 (istr. DSU) in tal caso il figlio fa parte di un nucleo diverso da quello dei genitori.

NOVITA’ 2024: Autonomia dello studente universitario.
La soglia della capacità reddituale al fine di poter considerare autonomo lo studente universitario è stata elevata ad euro 9.000,00 annui.

Il Modello ISEE 2024 è lo strumento indispensabile per poter fruire di qualsiasi agevolazione ad esso collegata. In particolare i percettori di assegno unico universale, bonus asilo nido, esenzione del ticket sanitario, buoni libro, ticket mensa scolastica, tasse universitarie agevolate per fasce di reddito, bonus luce – acqua – gas, riduzioni per abbonamenti al trasporto pubblico, redditi di inclusione etc etc dovranno rinnovare e/o fare ex-novo, il Modello ISEE 2024 al fine di poter continuare a beneficiare delle succitate agevolazioni.

Carta Acquisti “Dedicata a te”.

fonte www.inps.it

È stato adottato il decreto interministeriale del 29 novembre 2023 che prevede una integrazione del contributo economico per i beneficiari già individuati della Carta “Dedicata a te”.

L’integrazione del contributo economico è pari a 77,20 euro e si aggiunge al contributo di 382,50 euro già erogato a seguito del decreto 18 aprile 2023, istitutivo della Carta “Dedicata a te”.

Per ottenere l’integrazione, i beneficiari non devono presentare domanda.

Il beneficio, erogato tramite ricarica della carta elettronica di pagamento attribuita al singolo nucleo familiare, è destinato all’acquisto di beni alimentari di prima necessità e di carburanti, nonché, in alternativa a questi ultimi, di abbonamenti per i mezzi del trasporto pubblico locale.

Il nuovo decreto prevede inoltre la possibilità per i beneficiari già individuati di ritirare o attivare la carta qualora siano stati impossibilitati a farlo entro il temine previsto per ragioni a loro non imputabili.

In particolare, le operazioni di consegna delle carte non ancora ritirate avverranno presso gli uffici postali abilitati al servizio a decorrere dal 15 dicembre 2023.

Alla luce di quanto sopra chiarito dall’inps, si fa notare che il singolo cittadino non può fare domanda per ottenere la carta, ma i beneficiari sono individuati direttamente dall’INPS e dai Comuni.​ Questi ultimi comunicheranno agli interessati l’effettiva assegnazione del beneficio e le modalità di ritiro delle carte presso gli Uffici Postali (occorrerà presentare la comunicazione ricevuta, un documento d’identità in corso di validità e il codice fiscale). ​

Saldo IMU 2023 (scadenza 18 Dicembre 2023)

Entro il 18 Dicembre 2023 deve essere effettuato il versamento della seconda rata dell’IMU per l’annualità in corso, a titolo di saldo su quanto dovuto per l’intero periodo 2023.

Dovranno effettuare il versamento entro il 18 Dicembre 2023 tutti i contribuenti che possiedono seconde case e/o immobili rientranti in una delle seguenti categorie:

  • Fabbricati (ad eccezione di prima casa e relative pertinenze)
  • Aree fabbricabili;
  • Terreni agricoli.

Ai fini IMU sono esenti le abitazioni principali di tutte le categorie catastali ad eccezione di quelle accatastate nelle categorie A1 (abitazioni di tipo signorile), A8 (abitazioni in ville), A9 (castelli, palazzi di pregio o storici). Sono soggetti passivi dell’IMU (ex art. 9, co. 1 D.Lgs. n. 23/11):

  • Il proprietario dell’immobile;
  • Il soggetto titolare di diritto reale di usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi o superficie. Non è soggetto passivo il nudo proprietario;
  • Il locatario (utilizzatore) per gli immobili detenuti in leasing;
  • Il concessionario di aree demaniali in regime di concessione.

I nostri uffici, sono operativi per il calcolo e la stampa del modello F24 da utilizzare per il pagamento del SALDO IMU avente scadenza in data 18 Dicembre 2023.

Cessazione fruizione Reddito di Cittadinanza al 31 Dicembre 2023

Messaggio INPS numero 4179 del 24-11-2023

Con riferimento alla misura del Reddito di Cittadinanza (Rdc), la legge 29 dicembre 2022, n. 197 (Legge di Bilancio 2023), all’articolo 1, comma 318, ne ha disposto la cessazione a far data dal 1° gennaio 2024.

Per coloro che hanno la misura in essere, la fruizione del beneficio terminerà al 31 dicembre 2023, anche nel caso in cui non siano trascorse le diciotto mensilità previste dalla normativa Rdc, fatto salvo il riconoscimento successivo di possibili rate arretrate e la liquidazione di quanto eventualmente spettante a titolo di AUU fino a febbraio 2024, come previsto nel messaggio n.2896 del 7 agosto 2023.

La Carta Rdc resterà, pertanto, operativa nei primi mesi del 2024 per consentire l’utilizzo degli importi accreditati.

Tenuto conto, peraltro, dei termini di erogazione del beneficio dal mese successivo a quello della richiesta, non potranno essere acquisite nuove domande di Reddito di cittadinanza  oltre la data del  30 novembre p.v.

Nel caso di domande presentate all’Istituto per il tramite di intermediari, verrà consentita, anche attraverso il canale dell’interoperabilità, la trasmissione di tali domande fino alla data del 20 dicembre p.v., purché presentate dagli utenti presso gli intermediari entro la scadenza del 30 novembre p.v.

La data del 30 novembre p.v. rappresenta anche il termine indicato dall’articolo 19, comma 1, lettera a), del decreto-legge 18 ottobre 2023, n. 145, di modifica dell’articolo 13, comma 5, del decreto-legge n. 48/2023, per la comunicazione da parte dei servizi sociali dell’eventuale presa in carico dei nuclei familiari che cessano la fruizione del beneficio alla settima mensilità.

Tenuta presente tale ultima scadenza, i nuclei che hanno fruito della settima mensilità del reddito di cittadinanza ad ottobre senza avere i requisiti per la prosecuzione della fruizione, potranno ricevere il pagamento della rata di novembre, il 15 dicembre, purché nel frattempo risultino presi in carico dai servizi sociali, mentre la mensilità di dicembre, ove dovuta,  verrà corrisposta il giorno 27 dello stesso mese. Nel caso in cui, invece, tali nuclei familiari non risultino presi in carico, cesseranno dalla fruizione della misura.

Alle medesime scadenze del 15 e del 27 dicembre, si procederà a corrispondere gli eventuali pagamenti arretrati nonché quello del corrente mese, ai nuclei già sospesi cui, per effetto della presa in carico da parte dei servizi sociali, sia riconosciuta la prosecuzione del beneficio.

fonte: www.inps.it

“Assegno di Vedovanza” su pensioni di reversibilità (sentenza 7668/96 – Corte di Cassazione).

A seguito della Sentenza della Corte di Cassazione n. 7668/96, il coniuge superstite inabile rientra tra i beneficiari dell’assegno al nucleo (c.d. “assegno di vedovanza). È previsto che sulla pensione di reversibilità SO (Fondo lavoratori dipendenti) siano corrisposti gli assegni familiari.

Il beneficio può essere richiesto direttamente dal coniuge superstite tramite domanda da presentare all’inps.

I requisiti sono:

  1. essere titolari di una pensione ai superstiti da lavoro dipendente (settore privato o pubblico). Sono escluse le reversibilità dei lavoratori autonomi (SR, SoArt, Socom).
  2. Essere inabili a proficuo lavoro. La valutazione spetta ai sanitari dell’INPS ma se si è in possesso di verbali delle Commissioni di invalidità civile con riconoscimento di accompagnamento o di invalidità civile, si è esonerati da visite c/o uffici sanitari dell’INPS.
  3. Possedere redditi inferiori al limite stabilito annualmente.

E’ inoltre possibile richiedere gli arretrati nel limite massimo della prescrizione quinquennale.

Pertanto, se sei titolare di pensione di reversibilità, rivolgiti alle nostre strutture per verificare se sulla tua pensione è già presente “l’assegno di vedovanza”. Qualora non fosse presente, potremmo verificare requisiti e fattibilità nonché predisporre la richiesta da inoltrare all’inps.

Ti aspettiamo in sede.

ASSISTENZA LEGALE IN SEDE SPECIALIZZATA IN:

  • Ricorsi per riconoscimento Pensione di Accompagnamento.
  • Ricorsi per riconoscimento Pensione d’Invalidità Civile.
  • Ricorsi per riconoscimento Indennità di Frequenza.
  • Ricorsi Commissione Tributaria Provinciale e Regionale.
  • Infortunistica Stradale.
  • Ricorsi Amministrativi e Giudiziari.
  • Ricorsi al Comitato Provinciale.
  • Ricorsi e Autotutele Agenzia delle Entrate.
  • Separazione Consensuale e Giudiziale.

Potrai prenotare una consulenza legale nelle seguenti modalità:

  • direttamente in sede
  • chiamando al numero 3381441778
  • tramite chat WhatsApp al numero 3381441778
  • chiamando al numero 0815198117

“Rottamazione-Quater” cartelle di pagamento Agenzia Entrate Riscossione Scadenza prima rata al 31 Ottobre 2023.

L’Agenzia delle Entrate-Riscossione, in risposta alle richieste di adesione alla “Rottamazione-Quater”, sta inviando una comunicazione di:

  • accoglimento della domanda, contenente:
    • l’ammontare complessivo delle somme dovute;
    • la scadenza dei pagamenti in base alla soluzione rateale scelta dal contribuente in fase di presentazione della domanda di adesione;
    • i moduli di pagamento precompilati;
  • o diniego (eventuale), con l’indicazione delle motivazioni per le quali non è stata accolta la richiesta.

Si prega pertanto di prestare la massima attenzione alle scadenze prestampate sui bollettini e di provvedere al pagamento entro e non oltre il termine stabilito. Si ricorda che il versamento della prima rata dovrà avvenire entro la scadenza del 31 Ottobre 2023.